20 marzo 2012

UN PO' ROCK : - MIRABILIS -

Ebbene ...visto che la pubblicità è l'anima del commercio , il mio blog NON puo' redimersi :D
Ecco qua il volantino del mercatino che sto' organizzando.
Lo so' che magari qulcuno di voi abita lontano da dove vivo io...ma vi terrò ugualmente informati sulle mie iniziative...
Chissà che un domani , non riesca ad organizzare qualcosa anche da voi ??? :D

Anyway...sappiate che , il Comune che ci ospita stavolta è San Canzian d'Isonzo
che è ora entrato nell'elenco delle 17 "meraviglie italiane" assieme al cimitero militare di Oslavia (uniche due "realtà" in tutta Italia della provincia di Gorizia).
Nell'elenco ci sono Aquileia e Villa Manin, il castello di Duino e la città fortezza di Palmanova, ma anche il "campanile" di Val Montanaia e il molto meno noto biotopo Torbiera Selvote di Castions di Strada.
Il borgo di San Canzian con i suoi resti di epoca romana e le sue costruzioni religiose di epoca medievale entra, attraverso la selezione di 1000 tra le meraviglie italiane, individuate tra siti paesaggistici, manifestazioni di carattere culturale, alle quale viene conferito il bollino “Meraviglia italiana".
Il progetto ha ottenuto il patrocino della Camera dei Deputati, del ministro dei Beni e Attività culturali, del ministro della Gioventù, del ministro del Turismo, e di moltissime regioni italiane.
Questa di MIRABILIS è la prima data di un mercatino di questo genere in questo Comune ,  ma se riscoterà il successo sperato , NON rimarrà l'unica.
Speriamo allora nella clemenza del tempo , e nella buona affluenza di pubblico.

Per chi puo' venirci a trovare siete i benvenuti , chi invece volesse qualsiasi info  (anche per venire ad esporre) , mi contatti alla mail che è indicata sul volantino.

ROCKISS !!!

16 marzo 2012

UN PO' CHIC...l'importanza dell'illuminazione nell'arredamento

Da uno scambio di opinioni avuto oggi su facebook , mi è venuto in mente questo post.

Arredare gli ambienti di una casa non significa soltanto limitarsi alla scelta degli elementi d’arredo con attenzione e gusto.

E’ fondamentale infatti concentrarsi anche sull’illuminazione che andrà a caratterizzare gli spazi abitativi, che deve sempre essere in grado di valorizzare gli oggetti presenti nel determinato ambiente.

Può essere facilmente modulata e controllata in materia di intensità, attraverso lampade da parete, lampadari, piantane e faretti, a seconda del proprio gusto e delle caratteristiche che dovrà soddisfare.

L’illuminazione può essere utilizzata per arredare e trasformare lo spazio in modi molto diversi, amplificandone il volume disponibile, migliorandone le proporzioni, collegando tra loro zone diverse o definendo le aree differenti all’interno di un openspace.

Utilizzando la luce si lavora sul differente grado di riflessione delle superfici, che si riflette meglio su una superficie molto chiara, piuttosto che su una superficie scura o colorata. Un locale di colore scuro assorbe la luce e non risulterà luminoso anche se molto illuminato da diverse sorgenti luminose.

Un ambiente di colore bianco, viceversa, può essere trasformato dalla luce, capace di creare un’atmosfera intima e affascinante, o luminosa e aperta.  

Se una stanza bianca viene illuminata solo dall’alto, trascurando le pareti, non si valorizzerà lo spazio, se invece si dirigendo la luce sulle pareti piuttosto che verso il pavimento, l’ambiente sembrerà più luminoso e più spazioso.

Illuminare due pareti opposte lasciando al buio le altre due, farà sembrare la stanza più larga anche se è perfettamente quadrata.

L’illuminazione di una stanza dal basso verso l’alto dà una percezione spaziale simile a quella ottenuta con l’illuminazione diretta sulle pareti, una luce molto diffusa, che fa sembrare l’ambiente più spazioso e più arioso.  

Un ambiente con illuminazione indiretta risulterà più confortevole e più accogliente rispetto a un altro illuminato dall’alto.

LA CUCINA :
La cucina si caratterizza principalmente per la sua funzione di zona lavoro, ma è anche un luogo d'incontro per la famiglia e per amici.
L'illuminazione di questo ambiente deve pertanto essere princpalmente funzionale ed accogliente, sobria e dinamica.
Si farà pertanto attenzione ad impiegare fonti di luce decise ed ottimizzate nella collocazione e nella direzione.
Correnti di pensiero diverse optano spesso per un impianto caratterizzato da una luce generale a soffitto, la quale ovviamente permette di vedere con facilità nelle strutture profonde dell'ambiente, quali armadi e pensili, ed una lampada sopra la zona tavolo che caratterizzi l'oggetto d'arredo e ne esalti la omogeneità.
Altri invece optano per un'illuminazione perimetrale con elementi a spots incassati al soffitto per l'illuminazione dei pensili della cucina a valorizzazione degli stessi e per un innalzamento dell'effetto visivo della mobilia, e con l'inserimento di un elemento a sospensione anche per la zona tavolo.
Per quanto riguarda la zona sotto pensili invece la tecnologia oggi permette svariate soluzioni che affiancano il vecchio e buon Neon.
Tutti sanno che le zone di lavoro o di preparazione (task-lighting) necessitano di luci specifiche che sopperiscano alle zone di ombra create forzatamente dalla struttura stessa della cucina, oggi strisce a Led sottilissime e micro incassi permettono soluzioni fino a ieri impensabili.
Per coloro che invece possiedono l'isola o un piano di lavoro ad angolo, chiamato spesso snack, opteranno per l'installazione di una serie di lampade a sospensione verticali che scendano sul piano creando un effetto bancone bar molto scenografico o un effetto tenda di luce qualora si optasse per incassi perpendicolari al bancone a fascio strettissimo.

SALA DA PRANZO :
L'illuminazione nella sala da pranzo dovrebbe essere scenografica, bella ma soprattutto funzionale. Per questo gli studi di progettazione illuminotecnica sempre più suggeriscono impianti di illuminazione creati con l'unione di diverse linee di luce.
Questo mix di illuminazione permette di risolvere diversi scenari di luce, e con essi diverse funzioni ambientali. Ogni tipo di occasione avrà per ciò la sua atmosfera, dall'incontro con amici, alla riunione familiare, ai compiti per la scuola.
Il lampadario o la sospensione che siano è sicuramente il punto focale della sala da pranzo.
Sospeso sulla verticale della stanza indica e caratterizza il tavolo da pranzo mettendone in risalto la forma geometrica e i materiali.
Per quanto riguarda invece un impianto di illuminazione per il tavolo da pranzo nascosto o direzionale con faretti da incasso e non garantisce quella marcatura, evidenziatura che valorizza in maniera assolutamente scenografica l'oggetto d'arredo.
In questo il tavolo diviene l'elemento di arredo senza alcuna necessità di essere rafforzato nell'effetto da oggetti luminosi sovrastanti.

LA CAMERA DA LETTO :
L'illuminazione della camera da letto è quanto di più personale possa esistere all'interno della casa dal punto di vista della scelta di lampade e lampadari.
Che si prediliga uno stile di illuminazione moderno, classico, rustico oppure etnico non ha importanza, perchè ciò che conta veramente è la scelta di apparecchi di illuminazione che possano risultare di grande utilità per le attività che vengono svolte all'interno di questa parte dell'abitazione.
Come si diceva lo stile è assolutamente personale: la camera da letto rappresenta infatti il massimo punto di intimità della casa, dove gli estranei al nucleo famigliare normalmente non hanno accesso.
E' quindi comprensibile ed auspicabile che all'interno di questa stanza l'arredamento sia scelto seguendo puntualmente i gusti, le inclinazioni e la personalità dei proprietari.
Lampade e lampadari diventano parte importante di queste scelte, poiché non rappresentano semplici strumenti di illuminazione ma veri e propri complementi che concorrono ad arredare la stanza secondo un determinato stile personale.
Quando si pensa a questa camera viene subito alla mente la luce che è posta ai due lati del letto, in corrispondenza dei comodini.
Il consiglio è orientarsi su lampade da tavolo con illuminazione a diffusione.
Non deve trattarsi di una luce molto forte e deve essere preferibilmente schermata, per non dare fastidio alle persone presenti.
L'illuminazione della camera da letto non si ferma però a questo, ma si amplia e si completa con lampade da parete o lampade da terra, da posizionare attorno al letto per illuminare con maggiore intensità l'ambiente.
Ricordiamoci infatti che - soprattutto nelle case con spazi ridotti - la camera da letto non è adibita unicamente al riposo ma diventa un centro in cui vengono svolte anche altre attività di vario genere, come ad esempio lavori domestici o esercizi fisici.
Una proposta particolarmente affascinante è quella di utilizzare una lampada che si possa regolare nell'intensità ma anche nel colore, per creare diverse atmosfere, a seconda del grado di intimità che si desidera. In ogni caso è sempre bene utilizzare una plafoniera o un lampadario sospeso da posizionare al centro della stanza, per poter avere un'illuminazione generale sempre utile in caso di lavori che lo richiedano, come ad esempio la pulizia ed il riordino dell'ambiente.

IL BAGNO:
L'illuminazione del bagno sta assumendo nel corso degli anni un'importanza sempre maggiore, dato che questa particolare stanza della casa non rappresenta più un luogo di semplice servizio, ma è diventato il punto di riferimento del relax casalingo.
La luce diventa quindi essenziale non solo dal punto di vista funzionale, ma anche come stimolo e nuovo impulso per ritrovare un momento di attenzioni per se stessi, coccolati da un'atmosfera rilassante ed avvolgente, che sappia ritemprare il corpo e lo spirito.
All'interno del bagno si possono utilizzare principalmente tre tipologie di apparecchi di illuminazione, a seconda delle singole necessità.
Sarà sicuramente indispensabile una lampada o un lampadario che diventi il punto di riferimento per l'illuminazione generale.
Una lampada che possa rischiarare tutto l'ambiente, consentendo di utilizzare la stanza da bagno e di svolgere le ordinarie attività di pulizia e sistemazione.
A seconda dell'ampiezza della stanza sarà possibile scegliere una plafoniera (indicata in presenza di un soffitto basso) oppure un lampadario.
La luce generale del bagno solitamente viene potenziata dalle luci posizionate sopra o attorno allo specchio, collocato sopra al lavandino.
Si possono acquistare specchiere con la luce già incorporata, oppure apparecchi di illuminazione dalla forma piuttosto minimale, studiati appositamente per essere collocati sopra agli specchi e per fornire maggiore luce dove ce n'è maggiormente bisogno.


IL SALOTTO:
Il salotto è la stanza piu' difficile da illuminare , in quanto vi si praticano molteplici attività.
E' importante creare un sistema di illuminazione diretta e concentrata che consenta di illuminare con una luce rilassante o più intensa la zona relax, televisione, giochi...
Inutile dire che le soluzioni estreme in ogni caso per favorire un aspetto ne penalizzano un altro (arredamento in funzione del comfort e viceversa), e qui nasce l'abilità nello stabilire l'adeguato equilibrio.
Di giorno è più complesso se abbiamo l'accesso (a volte prepotente) della luce esterna, il problema da porsi in questo caso è la giusta compensazione con la luce artificiale, per ottenere sempre e comunque un grado di illuminazione ottimale che permetta agevolmente attività come la visione della Tv o la lettura di una rivista.
Più semplice il compito di sera, dove tutta l'illuminazione è artificiale, e quindi avendo un'unica la fonte di luce i problemi visti prima non si presentano.
I lampadari principali possono essere minimalisti o incredibilmente articolati, a seconda che lo stile del nostro salotto richieda lampadari moderni o classici.
Per lo stile classico i primi da ricordare sono i lampadari in vetro di murano per uno stile inconfondibile tra arte e classe, nel tipico stile veneziano tra bracci,foglie e pendagli in cristallo. Oggetti in genere voluminosi, che danno una precisa identità al soffitto, senza troppo vincolare la luminosità ambientale.
Per il moderno per la maggiore troviamo le plafoniere, estremamente minimaliste, sobrie ed essenziali, al massimo con qualche decoro nel vetro, ricavate dalla satinatura.
Modelli ve ne sono moltissimi, ogni produttore ha soluzione interessanti nel proprio catalogo, con costi estremamente variabili a seconda del materiale, finiture e griff.
Le lampade accessorie invece fungono da complemento, sia per la luminosità, sia per l'arredamento. Punti luce in particolari posizioni del salotto possono creare interessanti giochi di luci ed ombre, con l'obiettivo da valorizzare al massimo


Bene , credo che per ora possa bastare.

Il post l'ho scritto io , ripescando nella memoria gli studi di arredamento fatti all'Istituto d'Arte (a qualcosa sarà pur servita la scuola no?) , ma in questo caso , mi sono anche "aiutata" con alcuni spunti di articoli gia' presenti sul web.

ROCKISS !!!




15 marzo 2012

UN PO' ROCK : come organizzare un bel mercatino...indicazioni generali

Questo post è dedicato a chi vorrebbe iniziare a proporsi come organizzatore di mercatini . ma anche per chi (ingenuamente) , crede che sia "tutto cosi'...buttato li'"...e soprattutto facile da fare!

NIENTE DI PIU' SBAGLIATO!

Detto cio'...PARTIAMO ! :D

1) DECIDERE CHE GENERE DI MERCATINO FARE
Sembrerà banale , ma , non sapere bene che genere di mercatino proporre , puo' essere VERAMENTE un problema.
Bisogna già dall'inizio avere le IDEE CHIARE , e vi spiego perchè :
Se a noi interessa solo avere molti espositori , ma NON ci interessa valorizzare quello che loro espongono , questo blog NON fà per voi...MA SE INVECE...il nostro intento è quello di proporre un mercatino con un numero "decente" di espositori , ma che siano in egual misura "esaltati"...bene , allora dobbiam metterci con l'idea che : mescolare artisti-hobbisti a espositori dell'usato NON và bene...anzi...è CONTROPRODUCENTE per entrambi !
La spiegazione è semplicissima :
se un cliente cerca una cosa usata , NON degnerà di uno sguardo le cose nuove artigianali...e viceversa.
Quindi , ne perdono tutti.
SE proprio vogliamo organizzare mercatini "misti" , dobbiamo disporre di uno spazio idoneo che ci consenta di dividere le due tematiche.

2) LA LOCATION
Prima di proporre un mercatino è bene pensare DOVE lo vogliamo posizionare.
Qui vi elenchero' solo ALCUNE cose da tener conto , quando si pensa ad una location.
Spazio-viabilità-parcheggio-centralità...
Vi ho scritto SOLO queste 4 cose perchè , in verità , ce ne sono talmente tante...che starei qui una vita...e poi sono cose che si imparano o con lo spirito d'osservazione...o tramite corsi (pubblicità occulta...hihihihi)

3) NUMERO DI ESPOSITORI
Trovata la location (con attenta analisi fatta prima) , BISOGNA recarsi sul posto...e metro alla mano...MISURARE!
E' inamissibile (secondo me) che un mercatino non abbia MINIMO 3 metri x 3 (circa) di spazio espositivo ad espositore , con un spazio tra l'uno e l'altro di ALMENO 60 cm.
Sapete perchè vi dico queste metrature? PER ESPERIENZA!
I 3x3 sono generalmente lo spazio di un gazebo...e 60 cm lo spazio che serve ad una persona per passare..
QUNDI...se non ci sono stè misure MINIME sindacali...avremmo si un mercatino con magari MIIIILLLE espositori...ma tutti ammassati come mucche al macello.
COSA INCONCEPIBILE,BRUTTA DA VEDERE E TRISTISSIMA!!!
Io preferisco un minor numero di espositori , ma che ognuno di essi abbia la sua visibilità , piuttosto che tanti ma ammucchiati rischiando di fare io in primis (quale organizzatrice) brutta figura...poi per il vostro mercatino...decidete voi!

4) PERMESSI
Purtroppo...ora come ora...i mercatini in Italia NON sono regolamentati , quindi a tutt'oggi vige la regola del "Comune che vai...usanza che trovi".
INFORMATEVI BENE !
Dovrete fare MOLTE telefonate...un sacco di carte..e , a volte , rimbalzare come una pallina...perchè il piu' delle volte , gli uffici comunali , ne sanno meno di voi.
Quindi...o iniziate con un po' di umiltà chiedendo aiuto a chi mercatini già li organizza (ma non è detto che vi aiutino)...oppure vi armate di santa pazienza ed iniziate il "calvario burocratico".
Vi dico solo che : PER UN MERCATINO IN REGOLA , minimo minimo , dovrete contattare l'ufficio commercio , l'ufficio mobilità e traffico , l'ufficio tributi , segreteria del comune... :)

5) MODULI DI PARTECIPAZIONE
Ci sono dei mercatini nei quali , i moduli di partecipazione vengono fatti compilare al momento dell'occupazione del posto.
Ora , per carità , ognuno fà cosa meglio crede , ma io da organizzatrice , lo reputo poco professionale.
E vi spiego perchè.
Il creare e far compilare ANTICIPATAMENTE il modulo di adesione , impegna sia voi che l'espositore , cosa che fà "cadere" le tipiche figure CACAO del genere : avete tenuto un posto x un espositore...quello non si presenta...voi avete detto che i posti erano finiti...vi trovate con un buco ...
INOLTRE , NON siate pigre ! E' meglio essere un po' prolisse e specificare TUTTO su un modulo,altrimenti , prima o poi , troverete quello che vi dice : "..EEEE...MA NON C'ERA SCRITTO!"...e voi...dovrete vostro malgrado , accettare la cosa.
NEGLI AFFARI NON VIGE LA REGOLA DEL BUON SENSO , MA SOLO QUELLA DEL "CARTA CANTA"...è triste , lo so' , ma è cosi'!

6) PAGAMENTI ANTICIPATI
I pagamenti che si fanno , sono solitamente composti da : tassa suolo pubblico,eventuale affitto,piccolo compenso x chi organizza...a volte luce,etc etc.
Come il punto precedente , alcuni mercatini paghi appena ti sistemi.
X ME...la cosa NON funziona....e la spiegazione è uguale di quella del punto 5 !

7) PRESENZA DELL'ORGANIZZATORE
Un BRAVO organizzatore di eventi (in questo caso mercatino) è il PRIMO ad arrivare e l'ULTIMO ad andare via.
Potrebbero verificarsi casi in cui voi vi dovete allontanare...MA RICORDATE...DOVETE ESSERE SEMPRE REPERIBILI...e con una chiamata poter essere sul posto nel piu' breve tempo possibile !

8) RAPPORTO CON GLI ESPOSITORI
Siate sempre il piu' gentile e sorridente possibile con i vostri espositori , in fin dei conti , loro sono il vostro "lavoro"...MA NON ESAGERIAMO !
Ci deve essere il giusto equilibrio tra richieste e concessioni.
NON potrete mai accontentare tutti...ma fare il possibile per far star sereni tutti,questo si.
Se poi si verificassero casi in cui , le richieste risultassero assurde...o le lamentele campate in aria...DOVETE essere CHIARE E SICURE !
Niente è meno rassicurante di un organizzatore titubante (scuste la rima).
Del resto siete voi che avete in mano "la baracca"...e voi ne rispondete...QUINDI : correttezza,gentilezza,cortesia MA con MENTO ALTO (che in nessun modo vuol dire superbia!)

9) SISTEMAZIONE
Se avete fatto tutto per benino , dovreste avere anche chiaro CHI ESPONE COSA.
NON mettete MAI due espositori con la stessa merce vicini o di fronte.
Oltre che essere di cattivo gusto , potreste creare un disagio dovuto dal fatto della concorrenza...che se anche non esplicitamente detta...sotto sotto...3/4 delle volte...c'è !

10) TOVAGLIATI / PRESENTAZIONE MERCE / MERCATINI A TEMA
Questo è un punto un po' dolente.
Quando decidete di organizzare un mercatino , DOVETE avere ben in mente se sarà a tema (esempio natale)...se dovrà essere elegante (tovagliati uguali)...o mille altre variabili.
IN OGNI CASO , SIATE CHIARE DALL'INIZIO, eviterete cosi' amare sorprese dell'ultimo minuto.
In tutti i casi , comunque , NON C'E' NIENTE DI PIU' Brutto di vedere scatoloni da trasporto , cartacce a terra intorno o davanti al banco espositivo.
In questo caso , è VOSTRO DOVERE , far spostare tutto questo dietro o sotto il tavolo.
L'ordine è sinonimo di eleganza , soprattutto su (ed intorno) ad un banco espositivo.

BENE !...Ci sono ancora molte cose da dire (credetemi) , ma almeno , spero di avervi dato i consigli BASE.

Se vi vorrete cimentare in questa avventura , vi auguro un buon lavoro...ma ricordate che :
TUTTI PENSANO DI ESSERE BRAVI ORGANIZZATORI...POCHI LO SONO !
(del resto IO...a vendere automobili..proprio NON mi ci vedo !!!)

ROCKISS A TUTTI !!! Angyrock


14 marzo 2012

UN PO' CHIC : l'invito ad una festa , indicazioni generali

Non ci sono formule speciali, il tono e le parole cambiano a seconda del livello di conoscenza, amicizia e familiarità con i nostri futuri ospiti.

Al giorno d'oggi , possiamo fare inviti via telefono, via e-mail, di persona, per lettera, conta soprattutto che gli inviti abbiano la sensazione che veramente si desidera passare del tempo a tavola con loro. 

Ma noi che vogliamo non dimenticare quanto bello sia ricevere un invito scritto , vedremo di usare piccoli accorgimenti , cosi' da suscitare piacere ai nostri invitati , già solo nel momento dell'apertura della busta.

Fare gli inviti richiede attenzione e precisione.

Prima di tutto, dovete decidere quale impronta volete dare alla vostra serata, così da scegliere l’invito in modo appropriato.

Quindi scegliete se preferite un evento formale oppure informale.

L’invito potrà essere interamente stampato, oppure prevedere una parte scritta a mano con il nome dell’invitato. 

Questa ovviamente è la soluzione più raffinata, però richiede una perfetta calligrafia e l’uso obbligatorio della penna stilografica.

Un aspetto (non da poco) che dovete prendere in considerazione è la carta. 

La carta di un invito è bianca o avorio, patinata, opaca e soprattutto deve pesare almeno, 250 grammi.

Come carattere, preferite il carattere corsivo inglese, stampato a rilievo con inchiostro nero o grigio molto scuro. 

Molto elegante è anche il testo in rosso cupo o verde inglese su carta avorio, con carattere univers.

Vanno evitati i toni perentori o minacciosi, ricordiamo che un invito non è un ordine e va lasciata agli invitati la possibilità di accettare o rifiutare. 

Se si dovesse ricevere un rifiuto non si insiste né tanto meno si indaga: sarà per la volta successiva. 

Ci sono occasioni speciali, come compleanni, anniversari, festività di fine anno per cui, se si è molto in confidenza, si possono anche prevedere inviti dove tutti contribuiscano al menù; sarà la padrona di casa a preparare la lista delle competenze di ciascun invitato in modo da ottenere un menù articolato e completo.

Anche in questi casi sarà utile provvedere che ci sia almeno un piatto caldo e non potrà mancare nulla di ciò che è tipico della ricorrenza.

Ricordate di spedire gli inviti per posta, almeno un mese prima dell’evento. 

Inserite inoltre il r.s.v.p. , specialmente se si tratta di un evento con posti a tavola assegnati.

Se si ricambia un invito va tenuto conto del tipo di cena o di pranzo che ci era stato offerto: non è gentile contrapporvi un menù troppo semplice o, al contrario, ricchissimo.

Non è una gara a chi fa meglio e di più, ma un'attenzione che non deve venir meno.

Nei prossimi blog , proporro' suggerimenti suddivisi per le varie ricorrenze , cosi' da aiutarvi a fare sempre bella figura.

ROCKISS A TUTTI !

13 marzo 2012

UN PO' ROCK : l'amara verità...

Sapete quale è la VERA malattia del uomo moderno ??? ...

L ' IPOCRISIA...

Perche' NESSUNO puo' dire di non aver qualche scheletro nell'armadio...

chi piu' "colorito"... chi meno...

ma TUTTI ...NESSUNO escluso...LI HA...

ma è piu' facile parlare degli scheletri di altri...

forse perchè alcuni sono COSI' SIMILI ai NOSTRI...che ci vergognamo di ammmetere la loro esistenza....

prima di tutto a NOI STESSI !!!

ROCKISS !

UN PO' ROCK : mercatini , vademecum per essere un buon espositore

Anni fà,assieme ad un amica,abbiamo iniziato a fare (quasi per gioco) i mercatini dell'hobbistica e/o antiquariato.

Poi , passato il tempo , io ho fatto un passo in piu' , e mi sono fatta la P.Iva , cosa che mi concede qualche cosa in piu'...ma anche qualche cosa in meno.

Siamo sincere...chi piu' chi meno , abbiamo venduto nella nostra vita una qualsiasi cosa...e magari ci siamo messe anche a creare o riciclare...e da qui la necessità di ESPORRE.

Veniamo ora a chi vorrebbe fare i mercatini.

Vi indichero' qui di seguito , alcune "regoline" di base per essere un BUON ESPOSITORE....


X ESSERE UN BUON ESPOSITORE :

- informati PER TEMPO dove c'e' un mercatino nella tua zona
(trovi le notizie su siti...volantini...o chiedi a chi gia' li fa'...non aspettare l'ultimo momento,potrebbero non esserci piu' posti)

- chiedi chi è l'organizzatore
(cosi' avrai un nome a cui rivolgerti ed a lui/lei potrai chiedere le indicazioni che ti servono)

- chiedi il prezzo della partecipazione
(ci sono mercatini la cui opartecipazione è gratuita , ma il piu' delle volte , si paga la tassa di occupazione ed anche una piccola quota x il lavoro dell'organizzatore)

- attieniti alle regole dettate dall'organizzatore
(se ci sono colori particolari...se puoi portare o meno il gazebo...)

- se è richiesta la compilazione di un modulo anticipatamente
(compilalo e spediscilo IN TEMPO...non lamentarti se poi non viene accettato)

- non chiedere cose non strettamente necessarie
(inutile voler avere l'allacciamento alla corrente elettrica in riva al mare di giorno,se non è gia' contemplata)

- non aver da ridire su tutto
(il posto..la luce...l'esposizione...l'organizzatore tenterà di soddisfare piu' richieste possibili...ma far tutti felici...non è umanamente possibile)

- non lamentatevi in continuazione
(poer il freddo...per il caldo..per la pioggia...ricordatevi che nessuno vi obbliga...e voi partecipate volontariamente...ed alle condizioni atmosferiche nessun umano puo' nulla)

- non PRETENDERE di VENDERE
(potrebbe essere che in un mercatino non vendi nulla,ma non è colpa di nessuno...e ci sono innumerevoli variabili : il tempo,la stagione , il pubblico...)

- sii sempre cortese e con il sorriso
(non c'e' niente di piu' brutto vedere un venditore con "il muso" )

- fai una bella esposizione
( non essere troppo caotica , abbina bene i colori...dai movimento all'esposizione)

- se il mercatino è A TEMA
( NON insistere ad esporre cose che non rientrano nel tema del mercatino...creeresti imbarazzo agli altri espositori e all'organizzatore che , se ti aveva avvertito gia' prima , potrebbe farti togliere le cose esposte che non vanno bene)

- arriva PUNTUALE
(meglio anche un po' in anticipo...ma NON pretendere che perchè sei arrivato prima,hai diritto prima degli altri...un bravo organizzatore ha gia' ben chiare le disposizioni...)

- se fai tardi : AVVISA
( è brutto aspettare chi non si degna neanche di avvisare...e potresti...anche (giustamente)perdere il posto)

- NON lasciare scatoloni o carte per l' imballaggio in bella vista
(nascondi tutto sotto il tavolo...è un mercatino...non una discarica)

- raccogli SEMPRE le tue immondizie quando vai via
(altrimenti non lamentarti se , in altri posti troverai sporco)

- vestiti con il tuo stile...ma per cortesia...nel limite del possibile,puliti ed in ordine
( sinceramente : vorresti acquistare in un negozio,dove il negoziante è unto e bisunto?...NO???...bene...allora perchè questa regola non dovrebbe valere x un mercatino?)

- sii corretto
(non occupare piu' dello spazio assegnato ....non "sormontare" il vicino...lascia lo spazio per il passaggio della gente , tra la tua esposizione e quella di chi ti sta' vicino)

- ringrazia sempre con un sorriso
(anche se è solo un complimento...anche se non ha acquistato nulla...il cliente si ricorderò della tua gentilezza...e credimi...quanto ti rivedra'...si ricorderà di te)

- se non ti ricordi di un cliente
(non farlo notare...sii "evasivo" ma con classe...rimani sul vago,ma sempre con il sorriso...del resto tu sei una ben specifica..ma i clienti son tanti...e se non sono gli "affezionati" è facile dimenticarsi di un volto)

- non andare via TROPPO prima del previsto
(rispetta gli orari...non c'e' cosa piu' brutta di vedre BUCHI lasciati tra una bancarella e l'altra..perke' uno non ha piu' voglia...se hai preso un impegno,potralo fino alla fine...in alternativa pensa come staresti tu ad essere lasciato solo come un cane un mezzo al niente)

In altri post , trattero' sia dell'organizzazione che della "bella esposizione"...

Bene...x ora credo che queste piccole "idee" bastino...se mi verranno in mente altre...le aggiungero'!

Ricordate che chi le ha scritte è stata prima di tutto un'espositrice e poi organizzatrice...quindi so' di cosa parlo....e magari potranno esservi d'aiuto per avere sempre un buon ricordo dei vostri mercatini!

ROCKISS A TUTTI !!!

UN PO' ROCK : on line...

Forse non tutti sanno che son già presente da molto tempo su Facebook...chi non lo sapeva lo sà ora...
e girovagando un po' qui un po' là...mi sono imbattuta (a volte) in comportamenti non proprio educati.

NON sono la maestra di vita di NESSUNO , ma credo che , a volte , si puo' essere gentili anche dicendo cose "dure".

E' CHIARO che nella VOSTRA la pagina personale potete fare ciò che meglio credete,
ma poi non arrabbiatevi se qualcuno si accanisce contro qualche vostro post.

Io credo che , NEL LIMITE del possibile , si puo' cercare di essere sempre cortesi...se ci sono parole "vietate"...utilizzatele pure ma omettendole con qualche ****...CREDETEMI...il senso si capisce benissimo,senza essere per forza CHIARI ;)

Non credo sia indispensabile pubblicare foto che chiamero' "colorate"... NON parlo di finto perbenismo..ma solo di buon gusto.

Io amo tantissimo internet , ma mi dolgo che , ogni tanto , questo bellissimo strumento , venga utilizzato male.

Per gli adulti consenzienti , ci sono tantissimi siti dove "bazzicare" senza obbligatoriamente sputare in faccia li'...ogni qualsivoglia perversione.

RIPETO : IO NON SONO UNA PERBENISTA...e non mi vergogno di conoscere ragazze che lavorano nei night...di girovagare di sera...di far festa anche piu' del dovuto...di andare in moto...e tutto quello che ho gia' fatto o faro' nella mia vita....MA credo che ogni tanto, un po' di BEL AGIRE (di internet si parla ora)...sia piu' piacevole...

Poi per carità...la mia libertà termina dove inizia quella di un altro...e quindi queste parole, vorrei venissero valutate solo come riflessioni...ma che ogni tanto , ci potrebbero togliere dall'empasse di un post esagerato...che poi...nel migliore dei casi...viene cancellato dalla vista...ma NON  da internet !

ROCKISS A TUTTI!





UN PO' CHIC : parliamo di mani..

Le nostre mani sono un ENORME biglietto da visita...forse uno dei primi che la gente nota ...

QUALSIASI sia il vostro stile , come gia' detto , ricordatevi di esaltarlo e non "imbruttirlo"...

Queste cose che scrivero' , vogliono solo essere dei suggerimenti...e non di certo , una critica A NESSUNO.

Le nostre mani dovrebbero essere sempre curate :

Ricordatevi di idratarle con crema per le mani;

Cercate di NON mangiarvi le unghie...NON esiste cosa piu' brutta delle unghie smangiucchiate;

Se adoperate smalti colorati NON lasciateli stesi male,spaccati o graffiati...meglio nulla piuttosto;

Se non potete usare smalti colorati o non vi piacciono , utilizzate uno trasparente,magari solo leggermente rosato;

NON fatevi le unghie quadrate oppure a punta solo perche' vanno di moda...OGNI mano ha la sua unghia...e quindi, non ogni forma sta' bene su ogni mano;

Usate colori accesi preferibilmente verso le stagioni calde;

Se il vostro è un look piu' "scuro" (esempio gothic) usate colori quali il nero , il viola ed il rosso...MA ATTENTE... sono colori molto difficili...e su unghie non perfette...fanno piu' danno che altro,

Non mangiare o tirare le pellicine...oltre a portare possibili infezioni,sono altamente antiestetiche;

Se andate a farvi "le unghie"...affidatevi ad un onicotecnica specializzata.
So' che magari si fanno le prove tra amiche...ma...le mani sono le vostre , e sarete voi a portarle in giro per il mondo :)

Se avete "la ricrescita" ed avete lo smalto...toglietelo subito e riapplicatelo , in caso invece che state aspettando di andare a fare la "sistemazione" dall'estetista , potete optare per un trucco momentaneo , quindi applicate uno smalto sopra il gel (il piu' uguale possibile al colore che avete sotto) , cosi' la ricrescita si noterà di meno;

Se fate unghie con il gel , particolarmente elaborate...pensateci bene...NON che non siano belle, anzi, ma ben che vi vada , le porterete almeno 3 settimane ,quindi prestate attenzione perchè potrebbero stufarvi prima del previsto , e magari per questione di money , non potete farvele rifare subito.


Queste sono solo delle indicazioni base , che si possono adattare ad ogni stile di abbigliamento che a noi piace indossare.

Magari per qualcuna di voi sono indicazioni superflue...magari qualcuna non ci aveva mai pensato...

Ricordatevi sempre pero' che : qualsiasi sia il nostro stile...piccoli accorgimenti in esso , ci faranno essere sempre al top!

ROCKISS A TUTTE!






UN PO' CHIC : parliamo di scarpe...

Partedo dal presupposto che PURTROPPO non tutte possiamo permetterci di spendere e spandere i soldini,
una donna puo' cambiare diversi "stili" , e questo è un nostro grande alleato...

Questo piccolo post NON vuol essere in alcun modo una critica , in fin dei conti , chi sono io per poter giudicare?

Il mio post vuol essere solo un aiuto (a chi interessa) , su piccoli errori che possiamo migliorare SENZA cambiare il nostro stile , perchè , secondo me , qualsiasi sia il nostro stile , ci sono "regoline" che vi faranno apparire sempre di classe , e mai "fuori luogo"

NON mettete infradito o ciabatte varie in città ma semmai in spiaggia
Senza dubbio sono le calzature ufficiali dell’estate, che però risultano essere un errore di stile se indossate al posto dei sandali.
Le infradito sono indicate per per un barbecue in giardino, per recarsi in spiaggia o in piscina, ma in qualsiasi altra occasione andrebbero assolutamente evitate.

NON indossate collant con sandali e scarpe aperte.
In qualsiasi altro periodo dell’anno, si tengono i piedi al caldo, avvolti in calzini, dalle eleganti a rombi ai tubolari da ginnastica, ma in estate sarebbe meglio non portarle, soprattutto con calzature tipo le vela classiche o i sandali.
Anche se leggerissime,oltre a soffocare i piedi, le calze indossate con i sandali, sono terrificanti.

NON portate scarpe basse (esempio ballerine ) se non siete alta e slanciata e non avete un fondoschiena più che perfetto.
Lo so' che il piu' delle volte è una questione di comodità , ma a parer mio , questa comodità và a discapito della valorizzazione che un paio di scarpe puo' dare all'insieme.
Meglio un po' di tacco che il total-rasoterra.

NON portate i sandali se non avete i piedi curati.
Per piede curato , s'intende non solo una buona pedicure..ma anche talloni screpolati...duroni...etc...quindi...NON indossate sandali se uno di questi problemi vi affligge.
Certo è che anche qui , non tutte possono permettersi di andare sempre "a sistemarsi"...ma la nostra cura , parte da casa nostra...e poi,al limite , dall'estetista :)

NON portate tacchi troppo alti se non siete capace a camminarci
Fate prima tante prove a casa , cosi' allenerete il vostro piede , e la vostra camminata.
Non c'e' cosa piu' "triste" di veder queste donzelle con passi traballanti , oppure con falcate da montanaro.

NON portate scarpe da ginnastica sotto la gonna
Vi prego...NON fatelo !
Le scarpe da ginnastica vanno benissimo con abbigliamento casual e/o sportivo , indicate perlopiu' di giorno.
Ci sono alcune eccezzioni che le gradiscono anche di sera , sempre pero' in accordo con l'abbigliamento informale
generalmente abbinate alla borsa.

NON indossate scarpe "alla schiava" se avete caviglie grosse o polpacci importanti!
In questo caso (e molte di noi ne soffrono) , ci sono piccoli trucchi che maschereranno il nostro difetto :)
Scegliete scarpe molto scollate davanti , indossate scarpe con il tacco se possibile , e un vostro alleato sara' di sicuro il mitico stivale ...ma NON a mezzo polpaccio...mi raccomando :)


Per ora questo...se vi interessa l'argomento scarpe o altro...commentate il post....e cosi' vedremo di aiutarci a vicenda!

ROCKISS A TUTTI/E !!!!